Paesaggi da acquarello
E così anche quest'anno Halloween, festa di gran moda in questi anni anche da noi (oltre che sulle strisce a fumetti dei Peanuts), è passata. Mentre tutto il mondo era in discoteca a ballare vestito da strega oppure a casa a intagliare zucche (grandi Ste e Chia, bellissima la vostra!!!), io me ne sono partito per la mia solita meta misteriosa che, per lasciare nell'anonimato, definirò Solda all'O. ... anzi no, così si capisce troppo... facciamo S. all'Ortles.
Qualche giorno prima di partire inizio a tener visitata (keep visited, ormai bisogna ragionare in americano! W Halloween!!!) la webcam puntata sul paese. Neve, neve, neve, sole, neve, neve, sole... litri e litri di sciolina, parto pronto a tuffarmi giù da impervie discese con i miei scarponi profèscional a 5 chiusure. Esco di casa tutto bardato, pronto alle temperature artiche, quando qualcosa non va.... fa un po' calduccio... un po' troppo calduccio.... 19 gradi..... Kelvin o Celsius?.... temo °C... e così mentre l'eucalipto che avevo nella tasca della tuta aumenta l'effetto sauna, mi accorgo che è estate piena!
"Gvarda che ha piofuto e tutta la neve è andata fia..."
E così mi ritrovo in mezzo a un paesaggio da acquarello, con metà degli alberi verdi e rigogliosi, metà già ingialliti per l'autunno inoltrato, e le vette bianche di morbida neve irraggiungibile. (cliccando sulla foto piccola potrete vederla estesa)
Speriamo che questa foto faccia contenta mia madre: sembra proprio uno dei paesaggi che le piace dipingere ad acquarello! Magari al suo prossimo vernissage lo troverò trasposto su cartoncino e colori!
Insomma, la mia gita sciistica alla fine si è trasformata in una rilassante e piacevole scampagnata post-estiva, girando per paesini e godendo la page e la tranquillità che un paesaggio naturale simile riesce a infondermi. In sottofondo dell'ottima musica anni '80 riscoprendo i primi dischi di Madonna e di Nick Kamen. Al mio ritorno a casa mi ritrovo molto più carico e pronto a sostenere le sfide del mio prossimo futuro: gli ultimi esami all'università, un'amicizia sempre più intima e carnale con i tasti del mio pianoforte e i misteri del blues, ma soprattutto la preparazione di due importanti progetti musicali (un grosso spettacolo e uno splendido disco ricco di sorprese... per ora non dico nulla di più!). E poi non posso dimenticarmi dei NeuRock che presto rivedrete in giro con una nuova strabiliante formazione; non posso dimenticarmi degli amici, ai quali sto dedicando onestamente troppo poco tempo in questo periodo (ma purtroppo le giornate durano solo 24 ore e devo ANCHE dormire!), non posso dimenticarmi delle piccole cose di ogni giorno e di quelle più grosse e importanti, non posso dimenticarmi di me stesso... AIUTO!!!!
Ce la farò?
PS: ho ricevuto una promessa... fra due settimane e mezzo saprò: si accettano scommesse!!! Per gli amici soldani, vi dico solo di tenervi liberi fra due settimane e mezzo... ma che le probabilità di bidone sono 1,5!!! Azz, maledetta ingegneria che mi distrugge e omologa.... !!!